12-10-2017 ore 20:32 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Progettare il futuro: investimenti e innovazione. Dall’accordo 90 miliardi di euro

Una partenership per favorire la competitività e sostenere le imprese nella trasformazione. È stato presentato oggi presso la sede dell’Ancorotti cosmetics l’accordo triennale siglato tra Confindustria piccola industria e Intesa Sanpaolo. “Progettare il futuro” – il titolo della sinergia – metterà a disposizione delle imprese un plafond pari a 90 miliardi di euro, dei quali 15,5 destinati alle aziende clienti della direzione regionale di Intesa Sanpaolo. All’incontro promozionale hanno preso parte il vicepresidente Confindustria Alvise Biffi, il direttore regionale di Intesa Paolo Graziano, Manuela Bonetti di Assindustria Cremona, Fabrizio Guelpa della direzione Studi e ricerche di Intesa e Renato Ancorotti, presidente dell’omonima azienda.

 

Investimenti e innovazione

Per il direttore Graziano, Progettare il futuro ha l’obiettivo di “rispondere alle necessità di ogni singolo territorio e delle aziende che ne costituiscono il peculiare tessuto produttivo. La provincia di Cremona, con la sua vocazione industriale, con un’elevata propensione all’export e l’innegabile capacità di competere sui mercati internazionali non fa eccezione”. La partnership, ha dettagliato il vicepresidente Biffi, “punta a promuovere l’importanza degli investimenti in innovazione. È indispensabile far conoscere alle Pmi le tutte le soluzioni previste dal Piano Nazionale Industria 4.0, facendo in modo che la digital transformation diventi un volano straordinario per le nostre aziende”.

 

Rafforzare il canale interno

Quattro i pilastri dell’accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo: ecosistemi di imprese e integrazione di business, finanza per la crescita, capitale umano, nuova imprenditorialità (maggiori dettagli nella scheda allegata). Secondo la Direzione studi e ricerche dell’istituto bancario, ad oggi la provincia di Cremona esprime una produttività del lavoro del 17% maggiore rispetto alla media nazionale. Se ad oggi l’export fornisce un contributo importante all’economia provinciale, per il futuro “sarà cruciale, per il sostegno e lo sviluppo dell’economia locale, anche la spinta del canale interno, con un’accelerazione degli investimenti destinati a vincere la sfida della rivoluzione digitale”.

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