12-08-2015 ore 10:28 | Cronaca - Rivolta d'Adda
di Riccardo Cremonesi

Rivolta d’Adda, rissa tra operai per il mancato pagamento del Tfr. Denunciate 11 persone, 2 medicate in ospedale

I carabinieri della stazione di Rivolta d’Adda hanno denunciato a piede libero 11 operai egiziani di una cooperativa che lunedì mattina, verso le 6.30, si sono resi protagonisti di una rissa presso l’azienda di macellazione Avisco Spa che ha sede in paese, in via Giacomo Puccini, gestita da due cooperative i cui titolari sono egiziani.

 

La rissa

Già la notte precedente si erano presentate le prime avvisaglie: due operai egiziani avevano litigato animatamente e solo grazie all’intervento di un equipaggio del carabinieri del radiomobile di Crema gli animi erano stati riportati alla calma. Tuttavia a distanza di poche ore i militari sono dovuti intervenire nuovamente in quanto altri operai egiziani avevano innescato, nel parcheggio adiacente al macello, una nuova discussione ancora più animata e violenta.

 

Necessario l’intervento del 118

Grazie all’intervento di più pattuglie i carabinieri a fatica sono riusciti a dividere i contendenti e a riportare la calma. Due le persone ferite - S.S.S.A. 44 anni residente a Rivolta d’Adda e S.M.H. 28 anni residente in provincia di Asti - e costrette a ricorrere alle cure mediche presso gli ospedali di Crema e Lodi. I due sono stati dimessi a distanza di poche ore con una prognosi di una decina di giorni per politraumi.

 

Le denunce

I carabinieri hanno accertato che il motivo della rissa è di tipo economico: il presidente della cooperativa per i quali lavorano le persone coinvolte aveva cambiato denominazione senza corrispondere il Trattamento di fine rapporto (Tfr). I militari hanno recuperato e sequestrato una mazzetta da carpentiere ed un seghetto utilizzate come armi improprie. Tutti gli 11 egiziani, residenti nelle provincie di Cremona, Lodi ed Asti, dopo essere stati accompagnati in caserma, al termine delle formalità di rito, sono stati rimessi in libertà e denunciati alla Procura della Repubblica di Cremona per rissa.

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