12-05-2016 ore 20:16 | Cronaca - Cremona
di Riccardo Cremonesi

Cremona, truffatore arrestato dai carabinieri di Pandino. Recuperati 1.500 euro

Ieri mattina verso le 11 un equipaggio dei carabinieri di Pandino, che si trovava a Cremona per depositari degli atti presso la Procura della Repubblica, è stato allertato dalle grida di una pensionata che era stata appena truffata da un uomo che era poi fuggito a piedi.

Nel giubbetto denaro contante e giochi elettronici
I militari, una volta raccolta la testimonianza della donna, si sono messi all'inseguimento del malvivente per le vie della città. Grazie all'ausilio dei colleghi del nucleo investigativo del capoluogo dopo poco tempo sono riusciti a raggiungere e bloccare il truffatore. Accompagnato in caserma G.N., 36 anni di origine campana con alle spalle diversi precedenti per reati contro il patrimonio, è stato perquisito: nelle tasche del suo giubbetto sono stati trovati 1.500 euro in contanti e due giochi elettronici.

La tentata truffa
L'anziana vittima ha raccontato ai carabinieri che verso le 10 aveva ricevuta la telefonata di un uomo, che si spacciava per suo nipote, invitandola a ritirare un pacco che un corriere le avrebbe recapitato a casa da li a poco, previo il pagamento di 1200 euro in contanti. Ma il valvivente non aveva fatto i conti con la donna che, nonostante avesse accettato la richiesta, si era rivolta al figlio avvocato, che insospettito dalla telefonata si è recato immediatamente a casa della madre per attendere il corriere. G.N. una volta arrivato a casa dell'anziana si è trovato di fronte il figlio che ha chiesto chiarimenti in merito: il malvivente, una volta capito di essere stato smascherato, si è dato alla fuga a piedi.

La truffa riuscita ai danni di un'altra anziana
Durante la stesura degli atti è arrivata in caserma un’altra anziana, di Casalbuttano ed Uniti, che sempre nella mattinata era stata vittima di un’analoga truffa, consegnando al finto corriere 1500 euro in banconote da 50, cioè la stessa somma trovata in possesso del pregiudicato. N.G. è stato arrestato con l'accusa di truffa continuata e rinchiuso, su disposizione del Pubblico ministero, in camera di sicurezza, in attesa della celebrazione del processo per direttissima.

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