10-10-2015 ore 17:05 | Cronaca - Crema
di Ilario Grazioso

Giorgio Lamberti ospite del Panathlon Crema: “Non ho rimpianti, lo sport è palestra di vita”

Alla conviviale di ottobre del Panathlon Crema, protagonista è stato il nuoto, sport completo per eccellenza, che negli anni ha fornito diversi campioni al movimento mondiale. E tra questi, una figura di particolare rilievo è quella di Giorgio Lamberti, che nel corso della serata svoltasi nel consueto scenario di Villa Toscanini, ha intrattenuto i presenti, con aneddoti e racconti di una carriera che da Brescia lo ha portato sul tetto del mondo.

 

Record del mondo sui 200

Dal settembre 1988 all’agosto 1989, un periodo di intenso allenamento, ed un fisico preservato da infortuni consentì all’allora ventenne talento bresciano, di arrivare ai campionati Europei di Bonn in forma smagliante, al punto da stupire il mondo con i suoi 200 metri stile libero, che gli valsero il record del mondo, con il tempo di 1’46’’69, battuto solo nel 1999 dall’australiano Grant Hackett. L’altra perla di Lamberti arriva due anni dopo, nel 1991 ai mondiali di Perth in Australia, dove vince l’oro superando per la prima volta l’avversario di sempre, lo svedese Anders Holmertz.

 

I saluti del presidente Branchi

Nella presentazione della serata, il presidente Angelo Branchi ha introdotto formalmente tra i soci Panathlon, Emanuela Maiocchi, sportiva impegnata su vari fronti, in particolare nella mezza maratona. Poche parole per presentare Giorgio Lamberti, il cui intervento è stato preceduto da alcune clip, con i trionfi a Bonn e Perth.

 

Sconfitte e vittorie

Lamberti, di casa a Crema, anche per la collaborazione con la sua squadra, la Gam Team Brescia ha sottolineato il suo rapporto di amicizia e di stima con il movimento panatletico cremasco e la condivisione di quanto contenuto nella carta dei valori del Panathlon. “La conviviale di stasera è legata alla mia esperienza di atleta, breve a causa dei vari acciacchi fisici – ha detto l’ex campione – che mi hanno fatto fallire le due olimpiadi di Seoul e Barcellona. Il nuoto non è uno sport di squadra ed il cronometro è elemento spietato, ti condanna o ti gratifica”. Ma Lamberti dice di non avere rimpianti, perché “lo sport è palestra di vita, le sconfitte si devono accettare ed io ho vissuto in un quadriennio, delusioni olimpiche e vittorie, le emozioni più grandi che un atleta può vivere”.

 

Allenamenti prima di andare a scuola

Dietro ad un campione, non possono mancare componenti fondamentali quali famiglia e salute. Ma oltre al talento, nello sport per raggiungere il top sono indispensabili dedizione, sacrificio, allenamento. “Da piccolo ero gracile ed esile, mi hanno lasciato crescere serenamente, mentre oggi – osserva Lamberti – vedo esasperazione nel settore giovanile, che non porta a conferme quando c’è da fare il salto di qualità”. Racconta degli allenamenti quotidiani e di quando si intensificarono, con l’arrivo a Brescia del compianto Alberto Castagnetti, noto al pubblico per essere stato anche l’allenatore di Federica Pellegrini: “Entravo in vasca alle 6 di mattina e vi restavo fino alle 7,30, poi si andava a scuola”.

 

I rappresentanti del nuoto cremasco

Con Walter Della Frera, consigliere comunale delegato allo sport, al tavolo della presidenza i rappresentanti del movimento natatorio cremasco: Cesare Delfini (Gam Team), Abele Viviani (Crema Nuoto), Giovanni Casano (Master Nuoto) che hanno tracciato i nuovi scenari per il movimento sportivo cremasco, dopo la recente gara per la gestione dell’impianto di via del Picco.

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