08-07-2016 ore 18:36 | Cronaca - Crema
di Angelo Tagliani

Dacca, i musulmani condannano la strage. Ameur: “terrorismo brutto cancro”

“Non è vero che noi musulmani abbiamo lasciato passare il vile e barbaro attentato di Dacca senza condanna come dichiarato da Forza Italia. Personalmente - spiega Adnani Kadmiri Moulay Ameur - il 3 luglio ho postato sulla mia pagina faebook una dura condanna contro i terroristi. La questione dell'archiviazione della moschea non c'entra nulla con la condanna del terrorismo”.


Libertà e rispetto

Al riguardo Ameur ha diffuso un comunicato stampa, che riportiamo integralmente: “L’associazione Assalam di Crema e La Fratellanza Soresinese che si trovano in territorio italiano e che sono anche costituiti da musulmani credenti nell’unico dio onnipotente di tutti i mortali, come tutti i cittadini di questo benedetto paese, condividono i valori della libertà e del rispetto reciproco, hanno sempre dimostrato la propria ferma opposizione ed avversione verso gli appartenenti all'Isis o qualsiasi altra cellula terroristica che stanno compiendo stragi e massacri in nome di Allaho Akbar nonostante che nulla hanno a che vedere con la religione islamica”.

 

Vigliacco kamikaze”

“Contemporaneamente con la fine del Ramadan, abbiamo vissuto momenti immensi di dolore causato dalla barbara uccisione a Dacca Bangladesh di nove martiri italiani che l’unica colpa che avevano era quella di trovarsi nel momento sbagliato al posto sbagliato. Nello stesso giorno, un vigliacco kamikaze si è esploso nella città del profeta dell’Islam portando con sé cinque guardie reali della santa moschea del profeta dell’Islam di Al madina al monawara, la città luminosa. In entrambi i due attentati, criminali delinquenti senza scrupoli hanno colpito in modo atroce mettendo fine alla vita di cittadini onesti in modo del tutto disumano”.


Vittime innocenti”

“Noi di Assalam e La Fratellanza Soresinese abbiamo sempre creduto come sia opportuno non distinguere le vittime del terrorismo in base alle loro religioni perché, innanzitutto, gli innocenti massacrati sono, appunto, vittime innocenti ed è per questo che abbiamo sempre detto che le vostre vittime e le nostre vittime sono entrambi martiri del terrorismo chi colpisce sia voi non musulmani che noi altri musulmani: ed è perciò che le nostre preghiere sono per loro tutti, indistintamente. Quando viviamo in un paese che il suo presidente non musulmano diffonde un comunicato presidenziale in cui porge sinceri auguri di buon fine Ramadan ai suoi cittadini (italiani o immigrati residenti in Italia) di fede islamica, la minima cosa che la comunità islamica potrà fare sarebbe quella di condannare severamente la barbara uccisione dei nove cittadini italiani. Dinnanzi al tragico momento che l’Italia stava vivendo, l’illustrissimo presidente della Repubblica ha espresso i suoi auguri ai musulmani per il fine Ramadan. Un augurio che significa molto per noi musulmani, il presidente ci ha mandato un messaggio in codice che dice: voi musulmani italiani o musulmani residente nel territorio Italiano non c’entrate nulla con gli atti vigliacchi commessi da delinquenti senza scrupoli. Ed è proprio per questo nobile atto commesso dall’autorità più alta dello Stato Italiano che dobbiamo combattere insieme per sconfiggere il terrorismo che porta con sé vittime innocenti da tutte le religioni”.


Il cancro del terrorismo

“Restiamo come sempre uniti nel combattere questo brutto cancro chiamato terrorismo poiché consapevoli che la strada migliore per la convivenza tra le religioni passa per La Fratellanza. Firmato: Dottor Adnani Kadmiri Moulay Ameur, segretario generale dell’associazione Assalam di Crema, presidente dell’associazione La Fratellanza Soresinese di Soresina”.

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