08-04-2016 ore 20:38 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Tangenzialina, scelto il tracciato. Sarà decisiva la capacità di attrarre risorse

Nell'incontro di stamattina in Comune a Crema, la Provincia di Cremona ha presentato le tre ipotesi progettuali della tangenzialina tra Campagnola e la Melotta. L'iniziativa, alla quale hanno preso parte esponenti delle sei amministrazioni territoriali coinvolte e delle associazioni di categoria, è stata organizzata dagli assessori all'urbanistica e alle attività produttive, Matteo Piloni e Morena Saltini.

 

La zona industriale

“Il progetto del raccordo con la zona industriale di Santa Maria – ha commentato Piloni – è serio e ancora attuale. L'opera è attesa da tempo, da prima del 2003, quando le ipotesi sembravano aver lasciato spazio ai fatti. Come amministrazione vogliamo permettere alle aziende che si sono insediate di poter crescere e avere collegamenti adeguati alle esigenze”. Secondo gli accordi, la Provincia - presente con il presidente Carlo Vezzini, l'ingegnere Patrizia Malabarba ed il tecnico Roberto Vanzini – ha predisposto e illustrato le tre ipotesi progettuali coi tracciati ed i relativi costi (nell'immagine sotto).

 

I tracciati e il veto

Il tracciato migliore sarebbe quello in blu, un'evenienza che il Comune di Casaletto Vaprio ha spiegato di non volere assolutamente prendere in considerazione perché attraversa un'azienda agricola, mettendo in grossa difficoltà l'amministrazione. A nulla sono valse le rassicurazioni tecniche, secondo il quale l'attività della cascina non ne avrebbe assolutamente risentito. Preso atto del veto - “ognuno poi se ne assumerà le eventuali responsabilità”, è stato il commento - gli amministratori si sono quindi concentrati sul tracciato in rosso, sul quale il Comune di Campagnola è apparso più possibilista.

 

La rotonda di Campagnola

Anche in questo caso non sono mancati i rilievi, in particolare per quanto concerne una rotatoria, giudicata troppo vicina al centro abitato. I tecnici provinciali hanno preso l'impegno di trovare una soluzione che possa allontanarla il più possibile dalle case e quanto prima forniranno gli esiti dello studio. Se le osservazioni tecniche andranno incontro alle esigenze, si potrà costruire un accordo di programma con i 6 comuni – Cremosano, Capralba, Campagnola, Casaletto Vaprio, Crema e Pianengo - e le associazioni di categoria. A quel punto si passerà all'aspetto finanziario, con la ricerca di risorse che non potrà non coinvolgere la Regione.

 

Chilometri, tempi e costi

Il tracciato al momento varia tra i 2 chilometri ed i 2 chilometri e mezzo, il costo si aggira attorno ai 6 milioni e mezzo di euro. Secondo l'assessore Piloni “avrebbe sicuramente un bel peso che lo stesso tracciato fosse ratificato dai Pgt dei sei comuni interessati dall'opera, ai quali andrebbe ad aggiungersi il sostegno delle associazioni di categoria. È ancora più evidente che se l'amministrazione passata, parlo di Crema, avesse fatto altre scelte, mostrando una reale attenzione alla vicenda, ora saremmo in condizioni differenti, paghiamo lo scotto del passato e soprattutto di scelte sbagliate”.

 

Presenti all'incontro

All'incontro hanno preso parte i sindaci Marco Fornaroli di Cremosano, Gian Carlo Soldati di Capralba, Agostino Guerini Rocco di Campagnola con l'assessore Raffaele Carrara, il vice sindaco Andrea Assandri di Casaletto Vaprio, le associazioni di categoria con il presidente della Libera artigiani Marco Bressanelli e il direttore Giuseppe Zucchetti, il direttore dell'associazione degli industriali Massimiliano Falanga, il direttore Cna Marco Cavalli ed il direttore Confartigianato Crema Giulio Baroni. Invitati anche i tre consiglieri regionali, si è presentato solo l'esponente del Pd, Agostino Alloni.

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