07-06-2017 ore 11:07 | Cronaca - Crema
di Francesco Ferri

Sraffa, progetto Smile. Convegno con le scuole partner per presentare i risultati

Il convegno internazionale in programma sabato 17 giugno alla sede dell’università statale di Milano chiuderà il progetto Smile, acronimo di Slow down, Move your body, Improve your diet, Learn for life and Enjoy school time. Verranno illustrati i risultati intellettuali del progetto: una piattaforma con un corso di formazione online per docenti elaborato dalle scuole partner e un’analisi delle attività ad opera dell’Università degli studi di Milano. L’iniziativa, coordinata a livello europeo dall’istituto Sraffa di Crema, ha coinvolto licei e scuole della Romania, della Turchia, della Lituania, della Polonia e il convitto nazionale Domenico Cirillo di Bari. L’obiettivo era prevenire l’abbandono scolastico precoce facendo leva sul valore educativo dello sport e su approcci didattici non tradizionali.

 

I relatori

La conferenza si svolgerà dalle 8.30 alle 16.30 nell’aula 208 in via Festa del perdono 7 a  Milano. Interverranno: il presidente del Panathlon international Pierre Zappelli, l'ispettrice Gisella Langè, Letizia Cinganotto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Bart Verswijvel, Arjana Blazic e Kornelia Lohynova, esperti che da anni collaborano con piattaforme europee di formazione professionale per docenti con studi e ricerche sull’impatto delle nuove tecnologie in ambito educativo, Paola Martini dell’Ufficio scolastico regionale, i rappresentanti di Europe direct Lombardia, i docenti dell'istituto Sraffa e delle altre scuole partner europee che presenteranno la loro esperienza.

 

La trasferta in Lettonia

La sesta e ultima mobilità transnazionale per studenti e docenti delle scuole coinvolte nel progetto si è svolta  nella cittadina lettone di Bauska. Articolato il programma della settimana: dagli incontri istituzionali, alle attività didattiche a scuola e di socializzazione nel tempo libero. Non sono mancate visite alla capitale lettone Riga e alle realtà produttive del territorio, senza dimenticare le riflessioni sul tema dei rifugiati in Europa durante un apposito forum. I lavori di tutte le delegazioni si sono svolti sotto la sorveglianza di un ispettore turco, Yaşar Koçak (nell’immagine a lato), accompagnato dal collaboratore Ömer Yusuf Şekerci.

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