07-04-2018 ore 20:35 | Cronaca - Bollate (Mi)
di Riccardo Cremonesi

Mauro Inzoli in carcere a Bollate. L'ex prete cremasco si è consegnato spontaneamente

Da stamattina l'ex don Mauro Inzoli si trova nel carcere di Bollate per scontare la pena di 4 anni e 7 mesi e 10 giorni di reclusione per abusi sessuali su minori. Si è consegnato spontaneamente dopo che lo scorso 14 marzo la Corte di Cassazione aveva confermato la condanna pronunciata nel settembre del 2017 dalla sezione penale della Corte d'Appello di Brescia.


Otto casi di violenza su minori
Molti casi sono caduti in prescrizione, mentre sono stati accertati otto casi di violenza sessuale avvenuti tra il 2004 e il 2008. Due su ragazzini con meno di 14 anni. Le altre vittime avevano meno di 16 anni. I fatti erano accaduti nell’ufficio in cui il sacerdote svolgeva gli esercizi spirituali e nei luoghi di villeggiatura in cui organizzava fine settimana e soggiorni estivi.

Prescrizione e sconto di pena
Nel maggio 2017 la riduzione allo stato laicale disposta da papa Francesco e ufficializzata dal vescovo di Crema Daniele Gianotti. La vicenda processuale è nata durante il mandato del vescovo Oscar Cantoni, poi trasferito a Como. A settembre l’esito dell’appello in sede penale con lo sconto di pena, poiché tra gli abusi denunciati due casi sarebbero caduti in prescrizione. Oltre a ciò la difesa dell’ex sacerdote ha sottolineato il principio ne bis in idem, in base al quale la persona non possa essere condannata due volte per lo stesso reato. Il riferimento è al primo procedimento svolto dal tribunale ecclesiastico.

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