07-02-2016 ore 16:09 | Cronaca - Spino d'Adda
di Silvia Tozzi

Spino d'Adda. Torna il Centro estivo, più lungo e con un unico gestore

L'amministrazione di Spino d'Adda si sta organizzando per il Centro Estivo 2016. Con due novità e diverse conferme. Il Centro sarà più lungo che in passato, dal 4 luglio al 26 agosto (ad esclusione della settimana di Ferragosto), e con un post più lungo rispetto a quello degli scorsi anni per meglio rispondere alle esigenze delle famiglie (pre cred 7.30-8.30 e post cred 17-18). Inoltre, l'amministrazione cerca un gestore unico per tutti i fruitori, che vanno dai tre ai 14 anni.

 

I disabili non pagano di più

Si conferma Resta il fatto che i ragazzi diversamente abili potranno iscriversi al Centro pagando la stessa quota dei bimbi normodotati, e avranno garantita la presenza di un educatore. Come sempre, la frequenza è flessibile e quindi perfetta per ogni esigenza, con anche possibilità di part-time.

 

"Esigenze diverse, servizi diversi"

Il Centro estivo diurno, che sarà denominato Aria acqua terra fuoco, per il sindaco Paolo Riccaboni, che si occupa di Servizi Sociali, deve “rispondere il più possibile alle esigenze degli utenti e nello stesso tempo deve essere garanzia di un servizio di qualità”.


Esperienze significative

Il Centro, come già lo scorso anno, sarà interamente gestito da chi si aggiudicherà il servizio, che si occuperà anche delle rette (quindi il comune non dovrà risolvere eventuali problemi di morosità) e offrirà attività estive rivolte a bambini presenti sul territorio in modo che esse rappresentino una proposta articolata e, al tempo stesso omogenea e coerente, di alto profilo qualitativo, perché il tempo libero dagli impegni scolastici sia significativo, con esperienze che consentono momenti di crescita personale e collettiva e sfruttino pienamente le opportunità che il territorio offre. Esso consente ai ragazzi di trascorrere parte delle vacanze scolastiche con altri coetanei impiegando il tempo in attività coinvolgenti in quanto ludico-ricreative, ma altresì a contenuto pedagogico e di tipo strutturato e di sviluppare le capacità socializzanti dei bambini anche al di fuori della famiglia e della scuola.

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