06-09-2016 ore 21:25 | Cronaca - Crema
di Ilario Grazioso

Sraffa. Flavio Arpini preside pro tempore: “rinnoveremo mantenendo la continuità”

Ricevuto l’incarico di reggente dello Sraffa da meno di 10 giorni, il cremasco Flavio Arpini, dirigente scolastico dell’Anguissola di Cremona, non vuole essere etichettato come preside part-time, anzi ci tiene a sottolineare che il suo sarà un ruolo di guida che mira a consolidare quanto già fatto dal suo predecessore. “Mi avvarrò di due collaboratori, Paola Vita e Michele Perna, che assieme a tutto il personale della scuola mi accompagneranno in questo nuovo impegno. Sono contento di essere qui allo Sraffa ed avere la possibilità di dare il mio contributo. Questa – precisa il neo preside – è una scuola che ha una grande tradizione di integrazione con il territorio, in tutti c’è tanta voglia di fare e di mettersi in gioco, per formare quelli che saranno i cittadini del domani”.
 

Rinnovare nella continuità

Arpini affronta il tema dell’offerta formativa dell’istituto di via Piacenza, che sotto la presidenza Abbà è andata allargandosi, rispondendo alle esigenze delle famiglie. Oltre a questo, Arpini non dimentica la straordinaria esperienza nell’inclusione dei diversamente abili, che da decenni vede lo Sraffa protagonista in tutto il cremasco e che, osserva il dirigente, “ne fa un tratto distintivo di questa scuola”. Rinnovare nella continuità: si potrebbe decodificare così il messaggio che intende mandare agli studenti ed al personale: “intendo continuare l’azione intrapresa dal preside Abbà, per rendere più forte la scuola, partendo dall’intreccio virtuoso tra noi e il territorio”. E non poteva mancare qualche considerazione sugli accorpamenti, oggetto del dibattito politico-amministrativo di queste settimane: “leggo di possibili divisioni o smembramenti nelle varie scuole. Personalmente – commenta – dico no ad ogni azione che interessi lo Sraffa e che vada a modificarne la sua offerta, ma contemporaneamente dico che lo Sraffa può accogliere chi vorrà venire, per ampliare la nostra offerta, sempre al servizio del territorio”.
 

Noi possiamo accogliere altri percorsi

Dunque accoglienza per tutti, dallo Stanga alla Casearia, compresa la filiera degli istituti professionali cittadini, ma su una cosa il neo dirigente dello Sraffa vuole essere chiaro: “Non si deve trattare di operazioni fatte allo scopo di tutelare le dirigenze scolastiche, ma si deve guardare solo agli interessi del territorio. Qui la scuola funziona e i nostri utenti ci chiedono di andare avanti”, conclude Arpini.

1003