06-07-2017 ore 19:06 | Cronaca - Crema
di Gianni Carrolli

Ombriano Viva. Box dormitorio, "da Agazzi inutile allarmismo". La replica: "solo invidia"

“Agazzi è stato protagonista di un caso di inutile e grave allarmismo. Una posizione, la sua, finalizzata a guadagnare visibilità mediatica e che rischia di alimentare gravi tensioni in un quartiere dove la presenza massiccia di stranieri alimenta problemi continui sul versante della sicurezza”. Così Daniele Alberti e Cristian Guardavilla, della lista Ombriano Viva, replicano alla segnalazione di Antonio Agazzi in merito al garage delle case polari di via D’Andrea, secondo alcune supposizioni utilizzato da immigrati e clandestini come luogo per passare la notte.

 

Non è un dormitorio”

La denuncia risale a fine giugno e ricalca i timori di alcuni residenti della zona. “Eravamo a conoscenza dell’episodio – spiegano Alberti e Guardavilla – la segnalazione è stata immediata e abbiamo fatto verifiche in tempi non sospetti. Al di là del disordine visibile all’interno del garage dovuto a grossi accumuli di vestiti e articoli vari che verrà valutato da chi di dovere dal punto di vista igienico, anche dopo il confronto con alcuni residenti non sono emerse anomalie come quelle denunciate dal consigliere comunale Agazzi. Non si trattava, in breve, di un dormitorio”.

 

Criticità e soluzioni errate

“Le case popolari di via D’Andrea e tutto il quartiere di Ombriano vivono ormai da troppo tempo e con grande disagio gli effetti di un’immigrazione fuori controllo e di un degrado generale della zona. Ma proprio perché le criticità sono profonde e di non facile soluzione – aggiungono – è necessario un grande senso di responsabilità quando si affrontano argomenti così importanti”. Per i rappresentanti della lista Ombriano Viva l’obiettivo “è migliorare la qualità della vita degli ombrianesi”. Un intento che può essere soddisfatto solo “vivendo il quartiere 24 ore su 24, dialogando con i residenti, ascoltando, progettando iniziative, non certo effettuando incursioni che hanno solamente lo scopo di strappare un titolo e una foto sugli organi di stampa”.

 

Elettori e rappresentatività

Non tarda ad arrivare la controreplica di Agazzi, che partendo dal risultato elettorale commenta: “l’invidia è una brutta bestia: Alberti e Guardavilla hanno raccolto rispettivamente 29 e 6 preferenze; in particolare, Alberti 22 voti nei seggi di Ombriano e 1 nei seggi dei Sabbioni, Cristian Guardavilla, 2 a Ombriano e 1 ai Sabbioni. Il sottoscritto, non residente a Ombriano, delle sue 404 preferenze ne ha ottenute 32 nei seggi di tale quartiere e 36 in quelli dei Sabbioni. La pretesa di rappresentare in esclusiva i problemi degli Ombrianesi mi pare sia stata cancellata dai medesimi, gli unici a giudicare se io abbia fatto bene o meno a segnalare una situazione che proprio alcuni residenti mi hanno indicato come critica”.

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