05-09-2017 ore 14:58 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. DeGenere, la letteratura non è mai stata così alternativa. La seconda edizione

Parlare di libri in maniera informale e divertente è possibile. Lo dimostra DeGenere, rassegna letteraria giunta quest’anno alla seconda edizione. Dopo gli interrogatori sul divano arancione della prima edizione, gli organizzatori sono al lavoro per mettere a punto nuove e originali modalità di presentazione ed intervista. “Sono molto contenta di presentare opportunità come queste – ha introdotto in conferenza stampa l’assessore alla Cultura, Emanuela Nichetti – che consentono al pubblico di incontrare scrittori in maniera informale. È una modalità che spero possa avvicinare più persone alla lettura”.

 

Gli appuntamenti

La rassegna sarà divisa in due parti. La prima si svolgerà ogni martedì dal 12 al 26 settembre. Porterà al Bar Parko – che il 10 settembre inaugurerà la nuova gestione – tre coppie di autori, legati dallo stile o dal tema di scrittura. Il primo incontro vedrà ospite Francesca Caldiani e Angelo Derti, il secondo Claudia Serrano e Alessandro Barbaglia, il terzo Paola Barbato e Roberto Biffi (in allegato il dettaglio degli autori). La seconda parte si svilupperà invece a partire da gennaio 2018 tramite appuntamenti mensili. Tutti gli incontri saranno a ingresso libero e inizieranno alle ore 21.

 

Leggere per immaginare

“Con DeGenere abbiamo cercato di proporre il tema della lettura dei libri in una chiave meno istituzionale – ha spiegato Lorenzo Sartori, ideatore della rassegna insieme a Paola Adenti e Marco Viviani – per scardinare l’idea del libro come qualcosa di superato. In Italia le persone che leggono sono ancora molto poche (qui l’approfondimento), ma questo non è che uno dei problemi. Un popolo più attento alla lettura è anche in grado di immaginare meglio il proprio futuro; DeGenere è un modo simpatico per proporre libri ed autori”.

 

Precedenza agli emergenti

Come ha ricordato Adenti, “la rassegna è nata per gioco. La caratteristica chiave non è la presentazione di libri in sé quanto più proporli in maniera giocosa. Gli autori hanno dimostrato di apprezzare prestandosi al gioco. Il valore aggiunto è cercare di conoscerli anche dal punto di vista personale, secondo le loro passioni”. Altra nota caratteristica, ha aggiunto Viviani, è la questione del chi: “di presentazioni amichevoli se ne fanno tante; DeGenere preferisce dar voce agli scrittori emergenti, lo zoccolo duro che fa sopravvivere la letteratura. Sono gli scrittori che ci credono e che girano per promuovere i propri libri, novità che in futuro potrebbero diventare tradizioni consolidate”.

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