05-09-2015 ore 10:53 | Cronaca - Crema
di Federico Feola

Bertolotti dipinto coi colori del Pergo. Il presidente del Crema, Zucchi: “la Giunta Bonaldi utilizza due pesi e due misure”

“Trovo bellissima l’iniziativa dei tifosi della Pergolettese che con il benestare della società hanno dipinto i muri interni dello stadio comunale Bertolotti con i colori gialloblu che inneggiano alla squadra e che rendono l’impianto più festoso oltre che più motivante per i giocatori e gli spettatori”.

 

La richiesta disattesa

La dichiarazione è di Enrico Zucchi, presidente del Crema 1908, che ha voluto esprimere pubblicamente i “complimenti ai supporter e ai dirigenti per la creatività e il sentimento di attaccamento alla maglia che, vista l’importanza dell’intervento, si suppone abbia incontrato il nulla osta dell’amministrazione comunale”. Il massimo dirigente cremino vorrebbe però “che la stessa opportunità fosse concessa anche all’A.C.Crema 1908, che più volte ha fatto la richiesta agli uffici comunali competenti di poter decorare le alzate della curva nord dello stadio Voltini incontrando però un netto e inspiegabile rifiuto da parte dell’amministrazione Bonaldi”.

 

Il Voltini 2004

“Evidenzio che ciò che è accaduto al Bertolotti era già avvenuto nel 2004 al Voltini quando i tifosi del Pergo avevano dipinto la curva suscitando l’ammirazione dei tifosi e dell’intera città. Un’usanza peraltro diffusa nei campionati italiani, come dimostrano i ricorrenti episodi che ho rilevato e inserito in un dossier che ho personalmente presentato in Comune in un incontro faccia a faccia con i membri della Giunta che si occupano dello sport: il consigliere delegato Walter Della Frera e l’assessore all’Urbanistica Fabio Bergamaschi”.

 

Due pesi e due misure

“All'incontro – conclude Zucchi - era presente anche il patron del Pergo Cesare Fogliazza. Se la Pergolettese è stata autorizzata dall’amministrazione comunale a colorare lo stadio, giustizia vuole che lo stesso diritto sia concesso all’A.C. Crema 1908. Altrimenti saremmo di fronte a un’evidente discriminazione da parte delle istituzioni che si esporrebbero necessariamente al sospetto di utilizzare due pesi e due misure”.

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