05-05-2015 ore 11:19 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema, Amenic. Dalla storia del vino alla degustazione: un successo l’appuntamento con il sommelier cremasco Luca Bandirali

Le meraviglie del vino analizzate con il piglio del sommelier, che guarda, annusa e degusta. A spiegarle – col bicchiere in mano – davanti ad una platea di una quarantina di persone, Luca Bandirali, presidente dell’associazione Vog (Vista, olfatto, gusto). Calici levati per brindare alla riscoperta al mondo del vino, ieri sera approfondito con la proiezione di Mondovino e dalla degustazione di 2 varietà selezionate dall’enoteca Fuoriporta, nella serata organizzata dal circolo Amenic cinema.

 

Più interesse

“La passione per il vino c’è – spiega Luca Bandirali – è rimasta intatta nel corso dei secoli. Sicuramente, rispetto ad un periodo dove parlare di vino era molto di moda e dove tutti volevano dire la loro, oggi chi si avvicina a questo mondo lo fa con un interesse vero ed autentico. La passione per il vino, attualmente, non è più così legata allo status symbol: l’attenzione è ancora alta ma chi si interessa lo fa con convinzione e maggiore passione”.

 

Il ritorno dell’artigiano

“Oggi – aggiunge – è molto di moda il vino dell’artigiano, bisogna però fare attenzione: quando parliamo di vini del viticultore storico l’importante è che siano veri. Può capitare che chi ha come finte esperienza la trasmissione della capacità di produrre di generazione in generazione, mascheri una finta prospettiva riguardo vini: questi prodotti potrebbero avere poco o nulla di tradizionale e naturale ed essere realizzati in maniera standardizzata”.

 

Alcuni consigli

“Il consiglio che posso dare a chi fosse interessato ad avvicinarsi alla sommelleria è: scegliete la persona giusta, gli interlocutori che dicano veramente le cose come stanno. Il rischio, quando non viene detto tutto vengono propugnate verità incomplete, è di non riuscire più a capire come stanno veramente le cose. Ben vengano i corsi, l’approccio un po’ più tecnico al vino, perché comunque avere una base di partenza è importante. Fate palestra: assaggiare, siate curiosi, informatevi e lavorate la vostra personalità da autodidatta – conclude Bandirali – con delle basi semplici e delle tecniche di partenza”. 

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