04-10-2015 ore 16:36 | Cronaca - Cremona
di Gianni Carrolli

Cremona. La provincia contro spending review del Governo. Vezzini: “no alla razionalizzazione dei presidi territoriali”

Verrà inoltrato a breve ai sindaci del territorio provinciale un documento – redatto dal presidente Carlo Vezzini, dal sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e da altri sindaci della provincia – da presentare alla Regione e al Governo Renzi da cui emerge la contrarietà alla razionalizzazione dei presidi statali. Questo il risultato dell’incontro avvenuto a San Vitale.

 

I temi trattati

I temi discussi durante l’incontro con alcuni sindaci del territorio lambiscono principalmente tre ambiti: sanità, sviluppo e sicurezza. In particolare, sono state messe in rilievo le criticità dovute ai prospettati accorpamenti di istituzioni tra Cremona e Mantova, alla razionalizzazione delle agenzie dello Stato a livello periferico, alla nuova sede della Agenzia di tutela della Salute (Ats).

 

Riduzione dei presidi

Come ha spiegato il presidente Vezzini, “abbiamo voluto questo incontro per avviare una fase concreta di azioni contro la volontà del Governo di ridurre i presidi territoriali dello stato a livello locale, di cui ben 4 in Lombardia. Non siamo contro le riforme, ma contro azioni lineari che non tengono assolutamente conto della conformità delle singole comunità locali. Invieremo quindi lunedì un documento comune da sottoscrivere insieme a tutti i sindaci per presentare alla Regione ed al governo le nostre riflessioni con alcune proposte”.

 

Gli obiettivi

“Contestualmente, insieme ai sindaci del territorio, al sottosegretario Luciano Pizzetti, ai consiglieri regionali, ai delegati consiglieri provinciali, interessando il sottosegretario della Regione Lombardia Daniele Nava, istituiremo una cabina di regia che monitorerà, passo dopo passo, queste azioni che intendono salvaguardare i comandi locali, chiedendo anche di investire su di questi e salvaguardano anche la Camera di Commercio – conclude Vezzini – con una riflessione che riguarderà, inoltre, la sanità e l’Agenzia di tutela della salute, interloquendo con Mantova, Lodi e Brescia”.

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