04-07-2015 ore 12:44 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Via Indipendenza. Murales al sottopasso, partito oggi il progetto decorativo. Curiosità e stupore tra i passanti

Pittura, educazione, rispetto: sono le parole chiave del progetto La città è di tutti, rendiamola bella. Poco più di una cinquantina di ragazzi dell’oratorio di Sant’Angela Merici si cimenteranno con rulli, pennelli, colori e bombolette spray per abbellire il sottopasso di via Indipendenza, guidato dalla restauratrice e decoratrice Valeria Pozzi. I primi interventi sono iniziati stamattina, quando una quindicina di ragazzi – tra i 15 e i 18 anni – hanno passato la prima mano di bianco sui muri della ciclabile.

 

Arte, educazione e rispetto

Tra sabato e martedì l’opera pittorica di abbellimento dovrebbe prendere forma. La fine settimana è dedicata alla preparazione dello sfondo: tintura uniforme per tutti i 360 metri quadrati della superficie da abbellire. Dopodiché, da lunedì largo alla fantasia, ma non troppo: le trame che coloreranno la ciclabile sono state ideate all’interno di un percorso pedagogico ed educativo. L’esperienza di arte muraria vuol’essere un incentivo al rispetto dell’ambiente e dei luoghi della città, oltreché uno stimolo – per i ragazzi di un quartiere a grande mescolanza culturale – al superamento del preconcetto etnico ed ideologico.

 

Sostegno dell’amministrazione

Sottoposta all’amministrazione nei mesi scorsi, l’iniziativa ha ricevuto il plauso e l’appoggio degli assessorati alla Cultura e alla viabilità. Come spiegato in conferenza stampa dall’assessore Paola Vailati, “il progetto unisce cultura e politiche giovanili, oltre alla viabilità e all’abbellimento della città: i ragazzi e le ragazze dell’oratorio di Sant’Angela Merici saranno protagonisti di un vero e proprio progetto di cittadinanza attiva”. Dello stesso avviso anche Fabio Bergamaschi, assessore alla Viabilità: “è indubbio che l’opera vada a migliorare la qualità urbana e la percezione degli spazi, mitigando l’impatto visivo dell’opera infrastrutturale, donandole un volto nuovo”.

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