04-04-2018 ore 11:58 | Cronaca - Dall'italia
di Andrea Galvani

Scuola multietnica. Seconde generazioni in classe, il focus del Miur ed il nodo docenti

Gli studenti senza cittadinanza italiana che attualmente frequentano le scuole sono 826 mila, il 9,4% del totale, 11 mila in più rispetto all’anno scolastico precedente. I dati sono ufficiali, sono aggiornati al 31 agosto 2017 e sono stati pubblicati il 28 marzo 2018 dal Miur, il ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca (in allegato il dossier completo). Sono più i maschi (52%) delle femmine (48%). Il 61% è nato in Italia, fanno parte delle seconde generazioni, negli ultimi 5 anni cresciuti del 35,4%. Ciò che manca – ma questo il Miur non lo dice - è un’adeguata corrispondenza del numero di docenti. Docenti preparati alle sfide educative dell’attualità.

 

Le percentuali dei nati in Italia

Tornando ai numeri, nell’ultimo anno la crescita degli studenti senza cittadinanza italiana è stata di 24 mila unità (+5,1%). L’incidenza dei nati in Italia sul totale degli alunni con cittadinanza non italiana è dell’85,% nella scuola dell’infanzia, del 73,4% nella primaria, del 53,2% nella secondaria di primo grado, del 27% in quella di secondo grado. In Lombardia gli studenti senza cittadinanza italiana sono poco meno di 208 mila (per l’esattezza 207.975), il numero minore in Campania (esattamente 23.674).


Le nazioni di provenienza

Dieci le nazioni più rappresentate: Romania (19,2%), Albania (13,6%), Marocco (12,4%), Cina (6%), Filippine (3,3%), India e Moldavia (3,1%), Ucraina, Pakistan ed Egitto (2,4%). Il 92,1% dei diplomati alla scuola secondaria di primo grado ha proseguito gli studi: l’83,2% ha scelto un liceo, un istituto tecnico o professionale, l’8,9% un percorso di formazione professionale regionale. Sono 191 mila gli iscritti alle scuole secondarie di secondo grado, il 7,1% del totale”. Una volta diplomati, il 34% si iscrive all’università ed il 39,7% di loro sceglie corsi di laurea dell’area sociale.

 

Costruttori di ponti

Firenze il 5 e 6 aprile ospita la quarta edizione del seminario Costruttori di ponti – La scuola aperta sul mondo. È promosso dall’Istituto Alcide Cervi, dal Centro internazionale studenti Giorgio La Pira e dal Miur. L’obiettivo di quest’anno è “stimolare una riflessione ampia sulla realtà sempre più multietnica della scuola in cui la composizione delle classi vede sempre più allievi di diverse provenienze, lingue, religioni. Una sfida per l’educazione ma anche un’occasione di cambiamento”.

583