03-07-2014 ore 13:12 | Cronaca - Crema
di Angelo Tagliani

Crema. Opere di urbanizzazione della 'Cascina Valcarenga', il Comune concede la proroga di un anno rispetto ai due richiesti

Il Comune di Crema ha concesso la proroga di due anni del termine per l'ultimazione delle opere di urbanizzazione: dal 24 maggio 2014 al 24 maggio 2015. La richiesta è stata sottoscritta dai "soggetti attuatori ed eventuali successori o aventi causa delle opere di urbanizzazione per il Piano attuativo di iniziativa pubblica Cascina Valcarenga", ovvero Impresa costruzioni Bonetti spa, con percentuale di proprietà pari al 35,46%, Aurora Italia srl (23,05%), Fondazione Charis, percentuale pari al 10,24%, Immobiliare Dogali srl 10,24%, Shell Italia spa 1,08%,

 

Proroga necessaria

La richiesta di proroga, spiega il direttore dei lavori delle opere di urbanizzazione, Roberto Florian, "deve considerarsi necessaria in quanto dalla data di proroga concessa nel maggio 2012 non è stato possibile procedere con continuità per i lavori a finire previsti dalla convenzione". Inoltre non va dimenticato "il difficile periodo del comparto edilizio e valutando tutte le difficoltà e l'impossibilità di concludere le opere a perfetta regola d'arte nel tempo previsto".

 

La cronistoria

In particolare, sottolinea l'architetto, "dal maggio 2012 al febbraio 2013 i lavori sono stati rallentati a causa dei mancati pagamenti della Fondazione Charis alle imprese appaltatrici. Nel febbraio 2013 la Fondazione Charis ha comunicato al Comune di Crema l'impossibilità di concludere le opere di urbanizzazione e nello stesso mese il comune di Crema con l'assistenza dello studio Ars Architetti Associati ha iniziato l'iter di escussione della polizza fidejussoria in capo della Fondazione Charis".

 

Il liquidatore fallimentare

"Dal marzo 2013 al luglio 2013 è iniziato e si è concluso l'iter di nomina da parte della regione Lombardia del liquidatore fallimentare della Fondazione Charis. Nel luglio 2013 lo studio Ars Architetti Associati ha presentato l'ultima versione della versione definitiva concordata con l'Ufficio Tecnico del Comune di Crema, da presentare alla banca per l'escussione della polizza a capo della Fondazione Charis".

 

Il Comune subentra a Charis

"Nel dicembre 2013 il Comune, dopo le verifiche dei tecnici della banca ed il benestare del liquidatore fallimentare della Fondazione Charis ha ottenuto il nulla osta per l'escussione della polizza fidejussoria. Con la determina 00071 del 5 febbraio 2014 il Comune di Crema è subentrato ufficialmente alla Fondazione Charis per permettere l'ultimazione delle opere, il 30 aprile 2014 il Comune, dopo la conclusione delle verifiche necessarie al pagamento delle fatture in sospeso a carico della Fondazione Charis, ha provveduto a saldare tutte le pendenze in capo alla Fondazione inerenti il piano di lottizzazione".

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