03-05-2015 ore 17:50 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema, piazza Duomo. Uniti per la pelle, pomeriggio di sensibilizzazione. Il 16 maggio a Bergamo il Concerto di primavera

Pomeriggio di sensibilizzazione per la Federazione internazionale uniti per la pelle, quest’oggi in piazza Duomo per sensibilizzare sulle patologie della pelle. Molte le torte donate dai pasticceri e dai commercianti di Crema, vendute ad offerta libera; il ricavato verrà devoluto all’associazione. “È un’iniziativa – spiega la presidente dell’associazione, Maria Grazia Salvi – per divulgare la conoscenza di malattie di cui non si conosce molto, ma anche per invitare i cittadini all’appuntamento del 16 maggio”.

 

Concerto di primavera

Si terrà sabato 16 maggio, presso l’auditorium del seminario vescovile Giovanni XXIII di Bergamo, il Concerto di primavera dell’associazione Fiupp. I brani saranno eseguiti dall’orchestra di fiati di Crema, Il trillo, diretta dal maestro Davide Pedrazzini. Al concerto si alterneranno due momenti di divulgazione: il primo tenuto dal dottor Emilio Berti, riguardo l’evoluzione delle terapie allopatiche per le patologie dermatologiche croniche; il secondo, con il dottor Giorgio Cavallari, sull’origine psicosomatica delle dermatiti croniche.

 

Non solo musica

Come spiega il vice coordinatore nazionale Anap, Ezio Tagliapietra, “l’obiettivo è avvicinare la gente ad un’area poco conosciuta. Unendo l’utile al dilettevole, mettiamo campo l’orchestra il Trillo e due esperti, i cui interventi si concentreranno sulla sintomatologia e sugli aspetti psicosomatici”. Per chi vorrà, sarà possibile cogliere l’opportunità e fermarsi a cenare: due ristoranti metteranno a disposizione un menu fisso a 20 euro.

 

Equilibrare la vita

“Nel prossimo consiglio – aggiunge il Tagliapietra – verrà presentato l’ingresso nel Comitato scientifico dell’associazione, della figura del nutrizionista. La prima medicina è sempre il cibo: le persone non si sanno alimentare correttamente. Il senso di questa misura è lavorare sul senso di equilibrio della vita: non basta migliorare l’aspetto sintomatico della patologia, bisogna riequilibrare l’esistenza della persona”.

481