03-03-2017 ore 10:32 | Cronaca - Capralba
di Riccardo Cremonesi

Capralba, tentato omicidio in cascina. Due fratelli arrestati dai carabinieri

I carabinieri della stazione di Crema, insieme a quelli di Romanengo, hanno arrestato due fratelli con l'accusa di tentato omicidio in concorso. T.J., indiano di 31 anni, e la sorella R.H., 30 anni, su disposizione del pubblico ministero della Procura di Cremona sono stati trasferiti in carcere rispettivamente a Cremona e a Brescia, dove rimangono a disposizione dell'autorità giudiziaria.

 

Il tentato omicidio
Il fatto si è svolto mercoledì sera, verso le ore 17. I carabinieri sono stati allertati dal personale sanitario del pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Crema dove, poco prima, era arrivato un uomo con gravi ferite alla testa. Dopo aver identificato l'uomo, F.H. indiano di 35 anni residente a Sergnano, i militari sono riusciti a raccoglierne la testimonianza appena prima del ricovero. “L'uomo, di professione mungitore – spiega il maggiore Giancarlo Carraro – ha raccontato di essere stato aggredito dal cognato e dalla moglie in una cascina di Capralba, al confine con il comune di Caravaggio, dove i tre si trovavano per sistemare la nuova dimora del cognato. Da una lite verbale, per delle pareti non tinteggiate bene, si è passati alle vie di fatto: mentre la moglie cercava di tenerlo fermo il cognato l'ha colpito più volte alla testa fino a quando è riuscito a fuggire”.

 

L'arresto
La vittima ha preso l'auto del cognato e si recato in ospedale. Una volta arrivato nel piazzale del pronto soccorso è svenuto a causa della gravità delle ferite. L'uomo si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva, con prognosi riservata. “In base alla testimonianza – prosegue Carraro - i carabinieri di Romanengo hanno iniziato le ricerche dei due aggressori, che sono stati rintracciati nell'abitazione della vittima. Accompagnati in caserma, i due hanno fornito versioni contrastanti della vicenda, dichiarando di essersi solo difesi dall’aggressione verbale e fisica della vittima. Nella cascina dove è avvenuta l’aggressione è stato trovato il martello. Nella stanza dove si è svolto il fatto il pavimento era stato parzialmente pulito dalle tracce di sangue. Ieri pomeriggio è stato eseguito un nuovo sopralluogo con l’ausilio della squadra rilievi del Nucleo Investigativo di Cremona. La casa è stata messa sotto sequestro”.

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