01-10-2016 ore 12:12 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Mercati in piazza, la curiosità, la raccolta firme e l’anima del commercio

Alcuni commercianti del centro storico di Crema sono passati da facebook ai fatti; messi da parte i post, gli mms e gli sfoghi virtuali hanno preso carta e penna e stanno raccogliendo le firme per rendere manifesta tutta la propria insoddisfazione per la gestione delle aree pubbliche e la concorrenza “sleale” dei colleghi “forestieri”. Al momento sono state raccolte oltre 200 firme, tra commercianti e residenti, e nei prossimi giorni si recheranno in Comune chiedendo un incontro con gli esponenti dell'amministrazione.

 

Le ragioni di residenti e commercianti

Le lamentele di residenti e commercianti sono salite di tono col passare dei mesi ed il ripetersi delle chiusure. Alcuni esempi? "Abito in centro e non posso andare a casa, devo parcheggiare a un chilometro di distanza". "I rumori dei camion frigo accesi di notte sono insopportabili, per tacere della puzza e dei gas di scarico". “Da commerciante trovo vergognoso chiudere le piazze già di venerdì mattina”; “sono iniziative che vanno fatte di domenica e in aree come i giardini, Cremarena o il campo di Marte, lasciando le piazze del centro libere per chi lavora o per raggiungere le attività del centro”; “invece di prodotti esteri sarebbe ora venissero promossi i prodotti del nostro territorio, agevolando i nostri lavoratori”; "in piazza Duomo abbiamo una bellissima Cattedrale ma completamente circondata dagli stand con conseguente difficoltà ad accedervi"; "in piazza Aldo Moro un fine settimana c'è lo street food, il successivo i mercatini, poi la sfilata, le moto ed altro ancora, non se ne può più".

 

Mercato europeo, le bancarelle in piazza Duomo davanti alla Cattedrale (foto © Cremaonline.it)

 

L’opposizione alla carica

Le proteste sono state condivise dai più agguerriti consiglieri di minoranza, da Antonio Agazzi a Simone Beretta, autore di questo post: “Io sto con tutti i commercianti arrabbiati. Il troppo stroppia. Un assessore al commercio inesistente, mercatini che non ti fanno neppure risparmiare, aspetto sanitario fuori controllo. Manca strategia. Un'amministrazione allo sbando che fa del male a tanti piccoli imprenditori commercianti che rischiano del proprio, pagano le tasse e investono sul nostro territorio. Frenate questo scempio”.

 

L’anima del commercio

Il pubblico, in particolare chi abita fuori Crema, ha comunque dimostrato di gradire la proposta e di apprezzare la serie di attività e proposte messe in campo dalle associazioni culturali e commerciali col supporto dell’amministrazione comunale, ma buona parte dei residenti e degli esercenti del centro storico hanno sentito ristretto il proprio campo d’azione, in particolare per quanto concerne la difficoltà dei clienti e dei fornitori a raggiungere i loro negozi; rivendicano maggiore considerazione. In sostanza, tutti questi mercati che ormai settimanalmente vengono riproposti in città fanno discutere e attraggono la curiosità e l’attenzione della gente. L’anima del commercio, del resto, si dice sia la pubblicità: positiva o negativa, a quanto pare, non fa grande differenza.

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