01-09-2016 ore 15:17 | Cronaca - Milano
di Gianni Carrolli

Lombardia. Agosto di tagli per autobus e treni: cancellate il 20% delle tratte

Meno collegamenti, più difficoltà a spostarsi con i mezzi pubblici: così Legambiente sintetizza gli effetti della riduzione di corse di autobus e treni in Lombardia per il mese d’agosto. “Sono 461 su 2.200 le tratte giornaliere cancellate – spiega l’organizzazione – in particolar modo per raggiungere i laghi di Como (-40), Varese (-36), Maggiore (-7), Iseo (-13) e le valli prealpine. A soffrire maggiormente sono le aree a domanda debole, come la bassa cremonese, bresciana e pavese, ma anche l’alto varesotto e l’alto milanese, con servizi minimi sempre più ridimensionati”.

 

Contro-promozione

“Si tratta di una scelta in decisa controtendenza – sottolinea Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia – rispetto alla volontà di promuovere il turismo grazie ad un servizio pubblico efficiente. Quest’anno non è possibile nascondersi dietro all’alibi della soppressione dei treni per rafforzare il servizio su Expo. Comprendiamo che agosto sia il mese prediletto per i lavori di manutenzione, ma non è più il mese di serrata generale, come in passato e le città e i paesi restano vivi, sempre più persone lavorano o sono a casa e prediligono brevi spostamenti, soprattutto nei fine settimana”.

 

Il turismo e l’offerta

“Alcune aree pregiate per il turismo – prosegue Balotta – come i laghi e le valli lombarde, possono risultare ancor più attrattive in presenza di un’offerta di mobilità che le renda più accessibili e che le decongestioni dal traffico veicolare. Milano per esempio ha avuto una buona performance di presenze turistiche, ma i servizi di trasporto sono stati ridotti del 25%”. A ciò si aggiunge il drastico calo di servizi in corrispondenza della chiusura delle scuole, in particolar modo nelle fasce orarie serali e nei festivi.

 

Altri tagli in vista

La domanda che Legambiente si pone è: a settembre tornerà tutto alla normalità? “Non esattamente – risponde l’organizzazione meneghina – considerando l’aria di crisi che continua a tirare sul versante trasporti. In particolare, sul fronte delle autolinee, ci si aspettano altri tagli: su Monza Brianza se dal Governo non arriveranno 4,5 milioni di euro indispensabili a confermare i contratti in scadenza a fine anno, il servizio sarà limato di un ulteriore 5%, che si aggiungono ai tagli dell’11% che il servizio di questa zona ha già subito dal 2008 ad oggi”.

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