01-07-2015 ore 20:49 | Cronaca - Crema
di Paola Adenti

Ospedale Maggiore di Crema. Rotaract Club Terre Cremasche dona un’innovativa culla incubatrice all’Unità Operativa di Pediatria

La consegna ufficiale dell’innovativa culla incubatrice è avvenuta stamattina durante una conferenza stampa nel reparto di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera Cremasca. Con evidente emozione un folto gruppo di giovanissimi soci del Rotaract Club Terre Cremasche, ha ufficializzato il dono ai medici del reparto. Presenti il presidente uscente Pietro Perolini, Giorgio Valdameri, presidente incoming, il consigliere Simone Paiardi, la segretaria Giulia Percivalle, i soci Adalberto Bellandi e Francesco Pavesi. Ad accogliere il dono, il direttore sanitario dell’ospedale di Crema, dottoressa Ermanna Derelli, il direttore dell’Unità Operativa di Pediatria, dottor Emilio Canidio, il responsabile del nido pediatrico, dottor Lucio Aramini ed il coordinatore infermieristico di pediatria, Gian Pietro Moioli.

 

Ex piccoli pazienti

È con soddisfazione ed emozione che il dottor Canidio ha ringraziato la giovane, attiva squadra del Rotaract e dopo aver raccontato della festa organizzata per la raccolta fondi per l’acquisto della culla, non ha potuto fare a meno di ricordare che fino a pochi anni prima molti di quei ragazzi sono stati suoi piccoli pazienti. “La bella e proficua collaborazione nata con l’Azienda – ha ricordato il direttore sanitario – testimonia la sensibilità del territorio verso la struttura ospedaliera. Gli ospedali da soli oggi non possono vivere, necessitano di attività di sostegno e di attenzione, non solo a livello economico, da parte del sociale. La sanità costa molto, ha bisogno di strumentazioni sofisticate e costose come appunto la piccola culla frutto della solidarietà di giovani e territorio”.

 

Amici della Pediatria

È così che amano essere chiamati i giovani fautori del dono. Aperti alle esigenze del reparto, hanno ricordato che proprio un anno fa nacque il progetto di dotare la pediatria di questo nuovo macchinario dal costo di circa 10 mila euro. Dopo un anno esatto, il presidente uscente del Rotaract ha dichiarato con soddisfazione di aver raggiunto l’obiettivo e di voler continuare ad essere vicino a quello che ha definito il “nostro ospedale”.  Il suo gruppo di lavoro ed il presidente entrante continueranno ad essere partner attivi dell’Azienda Ospedaliera cremasca.

 

Termoculla

Il dottor Canidio ha poi presentato il nuovo acquisto. Si tratta di un ambiente sicuro e confortevole per bimbi prematuri o bisognosi di assistenza e di essere parametrati. “Dobbiamo fare bene ciò che ci compete in sinergia anche con le vicine strutture specializzate in terapia intensiva neonatale”. Il dottor Aramini ha aggiunto che la termoculla sarà posizionata in patologia neonatale e che i piccoli da monitorare che ne usufruiranno saranno sotto osservazione dal punto di vista della temperatura, dell’umidità e dell’ossigenazione. Il coordinatore infermieristico Moioli ha concluso sottolineando l’importanza dell’adeguamento degli strumenti a completamento di quelli già in possesso del reparto. “Il ruolo degli operatori è sì importante, ma sapere e competenze non bastano senza le strumentazioni adatte e tecnologicamente avanzate”.

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