A Santa Maria la preferiscono naturale. Stando alle cifre fornite da Padania Acque, dalla Casa dell’acqua tra via Bramante e via Mulini, dal 2 maggio 2014 all'11 gennaio 2015 sono stati erogati complessivamente oltre 415 mila litri. Entrando nel dettaglio, 184.211 litri di acqua gasata e 221.211 litri di naturale.
Otto mesi di erogazione
Nei primi sessantatre giorni, ovvero dal 2 maggio al 4 luglio 2014, sono stati distribuiti 41.183 litri di gasata, per un consumo medio di 654 litri giornalieri e 49.527 di naturale per un consumo medio giornaliero di 786 litri. Tra il 5 ed il 18 luglio, il consumo è stato di 11.028 litri di frizzante (media di 848 litri al giorno) e 13.262 di naturale (1.020 litri giornalieri); da luglio sino all’11 gennaio 2015 i residenti (e quanti si trovavano di passaggio) hanno consumato 168.422 litri di acqua naturale e 132.000 gasata. Oltre al portafoglio, ne hanno risentito positivamente l'ambiente e la salute, visto che a conti fatti sono state risparmiate 276.948 bottiglie di plastica da1 litro e mezzo.
La seconda Casa
Come promesso dall'amministrazione comunale, giovedì 22 gennaio è stata inaugurata la seconda Casa dell’acqua, stavolta al servizio dei quartieri di Ombriano e dei Sabbioni. La struttura è in via Toffetti, nei pressi del campo da rugby e della palestra Alina Donati. “Abbiamo deciso di collocarla al confine fra i quartieri di Ombriano ed i Sabbioni – ha spiegato il sindaco Stefania Bonaldi al taglio del nastro - per dimostrare la nostra attenzione alle periferie”. Il progetto comunale proseguirà con la terza Casa dell’acqua, che potrebbe sorgere a San Bernardino. Infine, per concludere in bellezza, toccherà al centro storico; al momento l'idea è di realizzarla nei pressi dell'acquedotto, in Largo Falcone e Borsellino.