15-12-2013 ore 20:20 | Cronaca - Crema
di Emanuele Mandelli

Crema, successo per il festival ‘Torniamo Umani’. Due giorni di racconti sulla situazione in Palestina e nelle terre occupate

Un muro che cade fragorosamente sotto i colpi di picconi. Non potevano trovare idea migliore gli organizzatori di ‘Torniamo Umani’, la due giorni dedicata alla situazione in Palestina che si è svolta a Crema nel fine settimana, per inaugurare il festival.

La collaborazione con Lodi
Due giorni di iniziative per raccontare una storia spesso dimenticata dai giornali e dall’informazione, organizzata dal comune di Crema in collaborazione con Lodi Solidale e Casa per la pace Milano. Un festival che prosegue sulla strada che l’assessore alla cultura Paola Vailati ha aperto da qualche tempo, la collaborazione con realtà lodigiane legate al mondo del pacifismo, che culmina ogni anno con la Marcia della Pace.

Il muro che cade
All’apertura del festival presente anche l’assessore alla cultura del comune di Lodi Andrea Ferrari, oltre ai rappresentanti delle associazioni che hanno parlato del progetto Ticket to Palestine, il viaggio che annualmente viene organizzato in Palestina per farsi un’idea della situazione nelle terre occupate.



Il festival
Interventi, proiezioni, immagini, teatro, musica e aperitivi. Questo ha offerto l’iniziativa portando al Sant’Agostino diversi cremaschi nel fine settimana. Suggestivo l’ingresso alla mostra in sala Agello con il muro abbattuto, le persone in divisa a simulare un check-point e mattoni e filo spinato all’interno.

Gli interventi
La manifestazione è stata aperta dall’intervento di Guido Veronese della Bicocca che ha fatto un quadro della situazione palestinese. Oggi, nel primo pomeriggio, con la tavola rotonda con Enrico Bartolomei e Francesco Giordano. La giornata si è chiusa con la proiezione del documentario Shooting Muhammad, vincitore del festival di Al Jazeera nel 2011.
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