13-11-2013 ore 22:58 | Cultura - Danza
di Rebecca Ronchi

Crema, teatro San Domenico, prosegue la 'Trilogia della Visione'. Venerdì 15 novembre Zaches in 'Mal bianco'

Prosegue venerdì 15 alle 2,1 presso il teatro San Domenico, la rassegna Teatri del tempo presente. Sul palco la compagnia fiorentina Zaches teatro con lo spettacolo Mal bianco, seconda tappa della Trilogia della Visione, progetto sull’opera pittorica di tre differenti artisti che indaga l’atto del vedere come forma articolata di percezione.

Lo spazio capovolto
Ne Il Fascino dell’Idiozia, primo capitolo della Trilogia ispirato alle Pitture Nere di Goya, lo spazio era costituito da un’oscurità da cui i corpi fuoriuscivano come da una massa densa. In Mal Bianco lo spazio si capovolge, consuma i corpi, quasi li corrode dall’interno fino a modificarli nel loro apparire. L'ispirazione iconografica viene dal maestro giapponese Hokusai, il creatore dei Manga, parola che letteralmente significa "immagini senza nesso logico".

Realtà interiore
Lo spazio perde contorni e definizioni prospettiche, assorbe i corpi in scena, e li restituisce smangiati, consumati, ombre di se stessi o simulacri di entità decadute. Una realtà altra s’insinua, ulteriore a quella che ogni giorno crediamo di vedere con i nostri occhi, una realtà interiore, dell’animo e dei fantasmi che ognuno porta con sé. I corpi si svuotano muovendosi in uno spazio di strutture dal sapore rituale, fino a rimanere presenze rassegnate dai contorni indefiniti, come il ricordo di un volto che nella memoria via via si va consumando.
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