Il complesso del teatro San Domenico sembra risplendere per la presenza di
Patrizio Fariselli, Paolo Tofani e
Ares Tavolazzi, tre dei componenti storici degli
Area International Group, uno dei gruppi che ha saputo segnare ed indirizzare tutta la musica italiana dagli anni '70 in poi; per chi ama i dettagli, tra le caratteristiche fondamentali del loro suono elementi di rock progressive e free-jazz, musica elettronica ed etnica. Con loro nella nuova avventura un altro eccelso musicista, il batterista
Walter Paoli.
L'incontro con gli studentiIn città da alcuni giorni hanno deliziato tutti quanti si trovano a passare nei pressi del San Domenico e hanno potuto 'rubare' qualche minuto delle prove. Gli studenti dell'istituto musicale Folcioni sono stati tra più fortunati, perché hanno avuto la possibilità di incontrare gli Area nella sala Cavalli. Gli onori di casa sono spettati al responsabile dell'istituto,
Alessandro Lupo Pasini, che dopo una breve presentazione ha lasciato i miti alle domande dei ragazzi, che per gli Area "sono il nostro futuro".
Tra Sessanta e SettantaMolti gli aneddoti, a partire dalla scoperta delle prime sconvolgenti possibilità offerte dall'elettronica. E' Tofani a ricordare il ritorno in Italia dall'Inghilterra, per prender parte al percorso degli Area, insieme a due borse magiche, che contenevano dei
sintetizzatori e offrivano l'accesso a sonorità sino a quel momento sconosciute. Non sono mancati accenni nostalgici alla fine degli anni Sessanta ed ai primi Settanta, all'atmosfera che pervadeva ogni cosa, un'epoca in cui "
fare musica e quindi il musicista erano tra le cose più naturali del mondo". Agli studenti cremaschi hanno tentato di spiegare come tener vivo lo spirito d’avventura che li guidava allora e che
lontano dallo stereotipo militaresco dell'avanguardia, spronava tutti alla ricerca.
Linguaggio antico e naturaleL'emozione è proseguita in serata, con il concerto al teatro San Domenico; questa la formazione, con un allestimento moderno e incisivo:
Patrizio Fariselli alle tastiere,
Paolo Tofani alla chitarra elettrica, alla trikanta (
nella foto) e chitarra elettronica,
Ares Tavolazzi al basso e
Walter Paoli alla batteria. Per gli amanti del gruppo è stato come riannodare i fili della propria esistenza, riascoltare pezzi che sembrano parlare un
linguaggio profondo, naturale; non si tratta di semplice musica d'intrattenimento, ma di di un'emozione che rimane sopita, in attesa di un richiamo che la possa far tornare alla luce.
La ricerca attualeRecentemente, lo scorso novembre, gli Area hanno inciso 'LIVE 2012', con registrazioni dal vivo del 2010 e 2011 ed alcuni inediti in studio. La resa ordierna non può che essere differente dall'epoca archeologica degli anni '70, anche perché segnata dalla perdita di
Giulio Capiozzo e
Demetrio Stratos, ma come ha ricordato Fariselli, "anche dei sassofonisti
Edy Busnello e
Larry Nocella". La prima parte è dedicata alla ricerca attuale, con Tofani impegnato a riproporre il suono arcaico delle corde sfregate con le infinite possibilità della tecnologia.
Deliziose sperimentazioniCreato l'incanto, entrano in scena gli altri membri del gruppo, per dar vita ad un delizioso gioco di triangolazioni sonore. Vengono sperimentate tutte le possibilità offerte dalle relazioni musicali, che passano dai solo al duo, senza disdegnare il trio, alchimia costruita sul
talento nell'improvvisazione. L'ultima parte è invece dedicata ai vecchi brani, durante i quali gli Area tornano ad esprimere la potenza antica. Chiudendo gli occhi tornano ad offrire la propria insuperabile magia i suoni del Mediterraneo, il sapere antico delle montagne dell’Epiro, la forza dei Balcani. Musica intramontabile,
un balsamo per anni in cui regna un insopprimibile appiattimento, solo in parte mitigato dal coraggio di tentare strade nuove. Grazie per la splendida musica, complimenti alla Fondazione San Domenico per la proposta.
La scalettaEcco la scaletta del concerto al teatro San Domenico di Crema:
Trikanta Suite, Arbeit macht frei, Sedimentazioni, Cometa rossa, Nervi Scoperti, Esfratios, Gerontocrazia, L'elefante bianco, La mela di Odessa, Luglio Agosto Settembre (Nero), Gioia e Rivoluzione (Encore).