02-03-2013 ore 09:21 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Elezioni. Matteo Piloni: "nessun partito può dirsi soddisatto. Il segnale è chiaro, necessario un cambiamento. Il Pd sia progressista, subito un governo di transizione"

"In un Paese in cui il giorno dopo il voto non c'è un governo in grado di governare, credo che nessuna forza politica possa dirsi soddisfatta. Il dato più forte è questo". Secondo Matteo Piloni "è altrettanto chiaro il fatto che gli elettori hanno dato un segnale chiaro alla politica e soprattutto ai partiti, accelerando sul cambiamento".

Movimento 5 Stelle
Per il presidente del consiglio comunale di Crema - al pari dei grillini titolare di un grande 'appeal elettorale' - gli italiani hanno votato il Movimento 5 Stelle, "affidando loro la protesta, ma anche il mezzo con il quale ora la politica deve fare i conti con le riforme da troppo tempo solo annunciate. E tutti i partiti, anche se non allo stesso modo, non sono stati in grado di cogliere fino in fondo questo bisogno di cambiamento e tradurlo in una proposta forte. Il Pd, comqunque è stato quello che ha fatto lo sforzo maggiore".

Pd progressista e riformista
L'esito delle votazioni sottolinea che il Paese "non crede nei partiti autoreferenziali e piccoli, e che la strada del PD di un grande partito progressista e riformista è la strada giusta, non ancora perseguita fino in fondo. Ora credo che la soluzione migliore per il Paese sia un governo di transizione che proponga quelle riforme necessarie condividerle e costruire davvero le condizioni".

Le riforme necessarie
Secondo Piloni non è più rinviabile la riduzione del numero parlamentari, l'abbattimento dei costi della politica, la soluzione del conflitto di interessi ed una nuova legge elettorale. "Dalle urne - aggiunge - esce sempre chiaramente la volontà di un Paese. Questa va raccolta, gestita e interpretata al meglio. Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno e credere che sarà una bella prova di maturità, di consapevolezza. Per tutti".

La regione Lombardia
Sul fronte regionale il presidente del consiglio comunale dice di avere visioni diverse: "Il movimento cinque stelle perde molti punti, circa 6, rispetto al dato nazionale e Ambrosoli prende più della coalizione nazionale. Significa che il progetto civico messo in campo andava nella direzione giusta, ma che in una regione come la nostra non è stato sufficiente. Infine faccio, oltre ai complimenti, i migliori auguri di buon lavoro ai rappresentanti del nostro territorio eletti. Il lavoro da fare è tanto e la strada tutta in salita. Mai come oggi la necessità di lavorare insieme, condividendo obiettivi e priorità, può davvero fare la differenza".
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