07-02-2013 ore 16:30 | Cronaca - Crema
di Rebecca Ronchi

Crema. Scuola di CL, vertice in Comune. I lavori ripartiranno a marzo, l'amministrazione vigilerà sull'operazione. I possibili scenari futuri

Per quanto riguarda il plesso scolastico di via La Pira, la cosiddetta ‘scuola di Cielle’ - un’opera privata che ha ricevuto un finanziamento pubblico di 1 milione di euro - nel tardo pomeriggio di ieri una numerosa delegazione ha incontrato il sindaco di Crema Stefania Bonaldi con l’intento di confrontare gli elementi sin qui raccolti e valutare le iniziative future.

I presenti
All’incontro hanno partecipato il presidente del consiglio comunale Matteo Piloni, per ReteScuole Crema i docenti Claudio Patrini, Massimo Lori, Pasquale Marino, per il Movimento 5 Stelle del cremasco Paride Crotti, Ernesto Giuliani e Davide Margheritti, per Sinistra Ecologia e Libertà Anna Rozza e il Coordinatore del circolo SEL Crema e Cremasco Alvaro Dellera e in rappresentanza del Partito Democratico, la coordinatrice cremasca Teresa Caso, il capogruppo consigliare Gian Luca Giossi, Graziella Della Giovanna e Cecilia Brambini.

”Lo spreco di denaro pubblico”
Secondo il professore Massimo Lori “ci troviamo di fronte a uno sfregio alla Costituzione, alla laicità della scuola ed a uno spreco di denaro pubblico e tutto ciò offende i docenti, gli studenti ma anche i contribuenti, tenuto anche conto che la scuola pubblica in tre anni ha subito tagli per 8,5 miliardi di euro”.

La cattedrale nel deserto
“Del progetto iniziale non rimane altro, per ora, che un imponente scheletro, un monumento al malgoverno, una cattedrale nel deserto”. Secondo il docente cremasco “la questione non è solo di principio, ma sostanziale, in quanto le scuole pubbliche sono da molti anni in sofferenza, tra le altre cose per i problemi legati all’edilizia scolastica”.

Le scuole provinciali
Il concetto è stato ribadito anche dal suo collega Claudio Patrini, che ha ricordato come “nel 2008 per l'adeguamento strutturale delle scuole pubbliche di tutta la Provincia di Cremona vennero stanziati soltanto 400 mila euro. Le scuole andrebbero sottoposte regolarmente a manutenzione ordinaria e straordinaria ad esempio eliminando i controsoffitti pesanti. Non dimentichiamo che nelle scuole, in questi anni, vi sono stati decine di crolli che in alcuni casi hanno provocato vittime. Vi sono scuole, anche nel cremasco che non sono in sicurezza e non rispettano la normativa”.

A marzo la ripresa dei lavori
Secondo quanto riferisce Rete Scuola “la fondazione Charis ha presentato un nuovo crono programma che prevede il termine dei lavori per la scuola entro giugno 2014; a marzo dovrebbero riprendere i lavori e a partire da questa data il comune eserciterà una funzione più stringente di controllo”.

Il controllo pubblico
Il nuovo segretario generale approfondirà il tema, mentre un tecnico del comune avrà sempre libero accesso al cantiere per controllare lo stato dei lavori. Alcuni esponenti del centrosinistra hanno avanzato l’ipotesi che il plesso di via La Pira possa essere utilizzato per istituti pubblici, contando anche sull’ipotesi di costruzione di una nuova struttura in via Libero Comune.
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