14-01-2013 ore 16:54 | Politica - Crema
di Emanuele Mandelli

Smart Crema, wifi in tutta la città, quartieri compresi. Il Movimento 5 Stelle presenta il proprio progetto: "Costi recuperati in 5 anni"

Wifi in tutta Crema, quartieri compresi: sabato 19 gennaio alle 11, presso la sala dell’organo in comune, il MoVimento 5 Stelle presenta il suo progetto. Il nome del progetto è Smart Crema ed è stato sviluppato dal Gruppo di Lavoro Innovazione del MoVimento 5 Stelle Cremasco.

Tecnologia MetroMesh
Dopo una fase di stesura iniziale del progetto da parte di esperti del settore, il lavoro è stato condiviso tramite web per alcune settimane dalla comunità del MoVimento 5 Stelle per raccogliere osservazioni e miglioramenti. Il progetto prevede la copertura completa della città di Crema, compresi i quartieri periferici, sfruttando nuove tecnologie di tipo MetroMesh per la minimizzazione delle opere civili e quindi dei costi di realizzazione.

Una rete per tutti i servizi
L'ottica perseguita nella ideazione del progetto è quella di un investimento in tecnologia, e non solo di costo per i cittadini. Una volta in produzione, la rete fornirà connettività alla pubblica amministrazione e ai cittadini per veicolare servizi integrati quali videosorveglianza, sistemi di risparmio energetico, multe telematiche, accesso da parte delle forze dell'ordine dei database delle Pubbliche Amministrazioni, URP telematico, e molto altro ancora.

Costo recuperato in 5 anni
Nel progetto sono stati indicati esempi di realizzazioni analoghe di successo nel mondo nell'ambito dei vari progetti "Smart City" (e non solo), e un piano di rientro completo dell'investimento effettuato in 5 anni. L'obiettivo è quello di creare una città intelligente, nella quale i cittadini e le istituzioni possano interagire mediante le nuove tecnologie, il tutto per migliorare la vita di ciascuno.

Un passo verso il fururo
“Crediamo fortemente che questo progetto sia un importante passo verso il futuro, sia in termini di efficienza e di tecnologia, sia come approccio agli investimenti da parte della pubblica amministrazione, visto non più come "costo per servizio" (e quindi a fondo perduto), ma come "investimento per risparmio", ovvero come investimento che viene recuperato in termini di maggiore risparmio di spesa corrente”.
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