24-01-2013 ore 23:49 | Politica - Crema
di Ramon Lombardi

Velodromo, vertice in comune. Walter Della Frera: "manteniamo il vincolo sportivo dell'area". Si lavora per restituirlo quanto prima al calcio e al ciclismo

Nei giorni scorsi in Comune s'è tenuto un incontro dedicato alla situazione attuale del velodromo, al quale hano fra il consigliere delegato allo sport Walter Della Frera, il presidente del Consorzio Pista Stefano Pedrinazzi e il presidente della UC Cremasca Albino Ferla. Presente anche il consigliere regionale e comunale Agostino Alloni, da sempre impegnato su questo tema.

Il vincolo sportivo
Il consigliere delegato allo sport Walter Della Frera ha confermato la volontà dell'amministrazione cremasca di "mantenere il vincolo sportivo alla struttura e all’area", con l'obiettivo di "utilizzare l’impianto il più presto possibile sia per il calcio che per il ciclismo. E’ volontà di questa amministrazione, in caso di esito favorevole della trattativa, mantenere stretti rapporti con la Società Pista e con le Società ciclistiche per potenziare l’attività della pista”.

Le trattative
Ripercorrendo le trattative condotte e le intenzioni espresse dalla Coni Servizi, ottenute tramite un rapporto diretto con i vertici della Coni Servizi stessa per sostenere in modo chiaro e trasparente la volontà del Comune di rientrare in possesso dell’impianto, con le modalità che il Comune può sostenere in questo momento di ristrettezze economiche, Della Frera ha ribadito la "necessità di aspettare la data del rogito che sanciva ufficialmente il ritorno di proprietà del velodromo al Coni".

La relazione degli ispettori
Il consigliere cremasco ha spiegato di essere in attesa "della relazione degli ispettori del Coni per valutare il valore dell’impianto e i costi della sua messa a norma e delle complicazioni derivanti dalla scoperta che il Coni è proprietario anche del parcheggio abitualmente usato dal Tennis Club e dal PalaBertoni".

La delicata fase del Coni
"Oltretutto - fanno sapere da palazzo comunale - il Coni sta vivendo la delicata fase di elezione del nuovo Presidente, con l’incertezza che questo comporta per il buon esito della trattativa. La Coni Servizi è comunque stata sempre chiara nell’affermare la sua volontà e diritto, sancito dalla legge, di vendere l’impianto, pur conscia delle difficoltà derivanti dal vincolo sportivo che non rende certo appetibile per un privato la struttura, cosi pure è stata chiara la richiesta dell’Amministrazione Comunale di stipulare una Convenzione per l’utilizzo dell’impianto fintanto che questo resta proprietà del Coni e la consapevolezza che l’impianto non sarà mai acquistabile dal Comune al prezzo versato dalla Sai".
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